sequestrate altre due centrali fotovoltaiche a terra per artato frazionamento 

  • Pubblicato il: 17/10/2016 

  • Fotovoltaico 

La Guardia di Finanza di Monopoli ha sequestrato due grandi impianti fotovoltaici installati nelle campagne del barese e somme di denaro illecitamente percepite per oltre tre milioni di euro, con le accuse di falsità ideologica in atto pubblico e truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche.  

 

Il provvedimento di sequestro preventivo è stato emesso dal Gip del Tribunale di Roma, nei confronti di tecnici e rappresentanti legali di società operanti nel settore fotovoltaico. Il provvedimento costituisce lo stralcio di una più ampia indagine – la missione Apollo d’oro - condotta dalla Gdf che già nell'ottobre del 2015 aveva sequestrato 3 parchi fotovoltaici installati su 30 ettari e circa 16 milioni di euro nei confronti di 10 società coinvolte nella presunta frode, tutte riconducibili ad una unica società madre.

 

Le indagini - secondo gli investigatori - hanno dimostrato come i soggetti indagati abbiano provveduto, nel corso del tempo, a frazionare, solo formalmente, parchi fotovoltaici di grandi dimensioni in impianti di più piccola potenza che, a loro volta, risultavano riconducibili ad altrettante società costituite ad hoc. Con questo stratagemma gli indagati - secondo l'accusa - hanno potuto eludere la complessa procedura prevista per il rilascio della Autorizzazione unica regionale (Aur), titolo necessario per la realizzazione degli impianti oggi sottoposti a sequestro; inoltre, avrebbero ottenuto un indebito vantaggio legato al Conto energia che, a conclusione degli accertamenti, è stato quantificato in 3.240.571 euro, indebitamente percepiti a danno del bilancio del GSE e, quindi, dello Stato.

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