Gli impianti eolici e fotovoltaici di potenza maggiore o uguale a 100 kW connessi alle reti di media tensione, per i quali la richiesta di connessione è stata presentata in data antecedente all'1 gennaio 2013, entro il 31 gennaio 2016 dovranno adeguarsi alle nuove disposizioni di teledistacco del Codice di rete di Terna, secondo la procedura del Piano RIGEDI-Riduzione Generazione Distribuita. Sono previsti dei premi per chi adegua gli impianti entro il 30 giugno 2015.
Il mancato adeguamento comporterà la sospensione dell’incentivo GSE.
In attesa della piena implementazione delle Smart Grids, TERNA SpA ha predisposto il Piano RIGEDI che costituisce un primo provvedimento atto a fronteggiare potenziali criticità a breve termine e prevede la predisposizione di un Piano di Riduzione e di modalità di comunicazione che ne rendano efficace l’applicazione per gli impianti che non partecipano al mercato dei servizi di dispacciamento.
L’Autorità per l ’energia elettrica il gas e il sistema idrico Con la Deliberazione del 7 AGOSTO 2014 n. 421/2014/R/EEL, integrata con la Delibera 26 febbario 2015 n°79/2015/R/eel, ha infatti approvato una nuova versione dell’Allegato A72 del Codice di rete di Terna, aggiornando la deliberazione 344/2012/R/eel.
Con il presente provvedimento vengono approvate le modifiche apportate da Terna all'Allegato A72 al Codice di rete recante procedure per i distacchi della generazione distribuita.
Vengono altresì definite tempistiche e modalità per l'adeguamento, alle prescrizioni di cui all'Allegato M alla Norma CEI 0-16 - Edizione III, degli impianti eolici e fotovoltaici di potenza maggiore o uguale a 100 kW connessi alle reti di media tensione, per i quali la richiesta di connessione è stata presentata in data antecedente all'1 gennaio 2013
Questa delibera impone, nei casi in cui non sono possibili altri interventi di sicurezza del SEN-Sistema Elettrico Nazionale, l’implementazione dei sistemi di teledistacco per impianti alimentati da fonte eolica o solare fotovoltaica di potenza maggiore o uguale a 100 kW in media tensione , per i quali la richiesta di connessione è stata presentata in data antecedente all'1 gennaio 2013.
A decorrere dall’1 settembre 2015, i produttori sono tenuti ad adeguare gli impianti, alle prescrizioni di cui all'Allegato M alla Norma CEI 0-16 - Edizione III, entro il 31 gennaio 2016, oppure entro la data di entrata in esercizio qualora successiva.
L’adeguamento richiede l’installazione di un modem GSM le cui caratteristiche sono riportate nell'Allegato M della Norma CEI 0-16, ovvero di un modem in grado di distaccare o riallacciare l’impianto mediante semplici comandi inviati via SMS.
L’adeguamento comporta anche la revisione del Regolamento di Esercizio in essere mediante asseverazione di conformità redatta da impresa installatrice o professionista abilitato.
I produttori che inviano entro il 30 giugno 2015 la comunicazione di avvenuto adeguamento alle prescrizioni relative al tele distacco, nonché dichiarazione di adeguamento del punto di consegna qualora soggetti a CTS (Corrispettivo Tariffario Specifico), hanno diritto, a un premio pari a:
· 500 € per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui sia presente un solo sistema di protezione di interfaccia;
· 650 € per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui siano presenti due sistemi di protezione di interfaccia;
· 800 € per ciascun impianto di produzione di energia elettrica nei casi in cui siano presenti tre o più sistemi di protezione di interfaccia;
Il premio viene dimezzato in caso di adeguamento entro il 31 agosto 2015 data oltre la quale nessun contributo sarà riconosciuto, fermo restando l’obbligo di adeguamento entro il 31 gennaio 2016.
Il mancato adeguamento entro il termine ultimo sopra indicato comporterà la sospensione dell’incentivo GSE.