in Italia 1/3 dell’energia prodotta è rinnovabile. Mentre il costo degli incentivi alle rinnovabili è sceso di quasi un miliardo in un anno. 

  • Pubblicato il: 15/05/2019 

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L’Italia, da 5 anni, ha superato il target 2020 di consumo da rinnovabili, ma la quota è cresciuta debolmente negli ultimi anni.

Nel 2017 la maggior parte delle regioni ha inoltre superato il valore previsto dal Burden sharing per il 2018 in termini di consumi finali lordi di energia da rinnovabili. E alcune di esse hanno superato anche il valore previsto per il 2020, come la Lombardia, il Veneto, il Piemonte, l’Emilia Romagna e il Friuli V.G., grazie soprattutto al contributo del biogas. Un settore, quello delle bioenergie, che ha fatto registrare nel 2018 il più alto numero di occupati permanenti, rispetto alle altre fonti.

Pertanto è necessario accelerare per raggiungere gli obiettivi 2030 fissati nel Piano energia e clima, assegnando all’agricoltura un ruolo determinante nella lotta ai cambiamenti climatici.  Anche perché le rinnovabili ormai richiedono sempre meno aiuti e il peso in bolletta degli incentivi è sceso di quasi un miliardo nell’ultimo anno e il calo continuerà.

 

Questo il messaggio fondamentale che emerge dal Rapporto Attività 2018 del Gestore dei Servizi Energetici, presentato ieri.

 

Secondo quanto evidenzia il report del GSE, ogni 10 kWh prodotti 3 arrivano da fonti verdi.  In Italia il 18,1% del fabbisogno energetico è stato soddisfatto nel 2018 da rinnovabili, il 34,4% dei consumi di energia elettrica sono stati assicurati da impianti di produzione a fonti rinnovabili.

La produzione da fonti rinnovabili è aumentata di 11 TWh rispetto al 2017. Il rapporto ricorda che gli obiettivi europei prevedono una riduzione del 40% delle emissioni,  - 30% per trasporti, residenziale, terziario e agricoltura. Il GSE ha anche reso noto che sono stati destinati per promuovere la sostenibilità 15,4 miliardi di euro, di cui 11,6 miliardi per l'incentivazione dell'energia elettrica da fonti rinnovabili, 1,7 miliardi per l’efficienza energetica e le rinnovabili termiche, 600 milioni per i biocarburanti.  Gli impianti a biomasse registrati nel 2018 sono 148 e 136 quelli a biogas. Per agevolare ulteriormente l’accesso agli incentivi  il ministero dello Sviluppo economico, di concerto con Politiche agricole e Ambiente ha previsto contributi alla produzione di biometano e biocarburanti  destinati ai trasporti. Con l’obiettivo di raggiungere il 10% di fonti rinnovabili nel  2020. Si ricorda poi che con la legge di Bilancio 2019 sono stati estesi gli incentivi per la produzione di energia elettrica agli impianti a biogas di potenza fino a 300 kW  a condizione che siano realizzati da imprenditori agricoli e che vengano alimentati per l’80% da reflui o comunque scarti delle aziende agricole e per il 20% da colture di secondo raccolto.

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