incontro istituzionale Coldiretti e GSE 

  • Pubblicato il: 30/04/2019 

  •  

Il Presidente della Coldiretti, Ettore Prandini ha ricevuto il 30 aprile, presso la sede della Coldiretti di Palazzo Rospigliosi, il nuovo Presidente del GSE-Gestore dei Servizi Energetici S.p.A, Francesco Vetrò.

Durante l’incontro i Presidenti hanno discusso delle relazioni bilaterali e di questioni di comune interesse nella lotta ai cambiamenti climatici per individuare nuovi percorsi che possano essere ambientalmente sostenibili ed economicamente interessanti per le aziende agricole. Ma anche azioni comuni per sviluppare le Comunità Energetiche in ambito agricolo; e Progetti per ottimizzare i rapporti tra gli Operatori elettrici e il GSE, anche al fine di migliorare i livelli di comunicazione e le problematiche sottese a controversie o inefficienze amministrative/tecniche.

Tra i temi di maggior interesse per Coldiretti, lo sviluppo del biogas agricolo, che rappresenta una risposta ambientale alla riduzione delle emissioni in atmosfera e una soluzione per restituire sostanza organica ai terreni. E l’attuazione della norma che incentiva il biogas agricolo di potenza non superiore ai 300 kW.

Nel breve periodo è necessario sostenere lo sviluppo del biogas agricolo di piccola dimensione, integrato nei processi produttivi aziendali. Un’azione che rappresenta una risposta ambientale alla riduzione delle emissioni in atmosfera e una soluzione per restituire sostanza organica ai terreni.

E’ pertanto opportuno rimuovere alcune conseguenze applicative che limitano l’attuazione della norma che incentiva il biogas agricolo di potenza non superiore a 300kW. In particolare prevedendo l’opportunità di valorizzare i sottoprodotti e le biomasse, anche tramite il conferimento di terzi, nel rispetto dei criteri della prevalenza.

Di fatti le procedure applicative del GSE hanno escluso la possibilità di conferimenti di terzi anche nel presupposto che ricorra il requisito della prevalenza che caratterizza le attività agricole connesse.

Si ritiene invece ammissibile che l’incentivo sia riconosciuto alla produzione di energia elettrica che deriva dalle biomasse derivanti dalle aziende agricole realizzatrici purchè sia rispettato il requisito della prevalenza di cui all’articolo 2135, c.c.. Ovvero quando, in termini quantitativi (di valore o energetici), i prodotti sono utilizzati nello svolgimento delle attività connesse ed ottenuti direttamente dall’attività agricola svolta nel fondo.

Tutte le News sulle Tecnologie >>

Tutte le News sul Libero mercato >>