al via gli incentivi alle Comunità Energetiche e autoconsumo 

  • Pubblicato il: 14/10/2020 

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La Coldiretti, anticipando i tempi di recepimento della nuova Direttiva sulle fonti rinnovabili e la imminente riforma del mercato elettrico, ha già avviato con successo la prima Comunità Energetica delle imprese agricole.

In Veneto, già più di mille imprese e consumatori che hanno aderito al Progetto Energia a km0 usano l’energia pulita prodotta dalle aziende agricole, contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici e beneficiando delle opportunità economiche e sociali della Comunità.

L’iniziativa, avviata lo scorso anno, ci trova pronti all’innovazione delle misure che incentivano lo sviluppo delle Comunità energetiche e di autoconsumo. Con la firma del decreto MiSE, di imminente pubblicazione in gazzetta, siamo infatti i primi ad aver avviato la sperimentazione dell’autoconsumo collettivo, grazie alla quale imprese e cittadini potranno finalmente attivarsi collettivamente per produrre e consumare energia a livello locale, riducendo i costi dei consumi elettrici e sgravando la rete, alimentando la crescita economica e abbattendo le emissioni inquinanti e i conseguenti impatti ambientali e sanitari. La possibilità di una diffusione capillare dell’energia rinnovabile distribuita in agricoltura darà un ruolo centrale alle imprese agricole in veste di produttori-consumatori, oltre che potatori di nuovi valori, custodi della salvaguardia e della biodiversità del territorio.

La misura, prevista dal decreto inviato alla Corte dei Conti per la registrazione, è finalizzata per promuovere l’autoconsumo condiviso, anche tramite l’impiego dei sistemi di accumulo e colonnine elettriche. La tariffa per l’energia autoconsumata sarà pari rispettivamente a: 100 €/MWh per le configurazioni di autoconsumo collettivo e 110 €/MWh per le comunità energetiche rinnovabili. L’incentivo, riconosciuto per un periodo di 20 anni e gestito dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE), è cumulabile con il Superbonus al 110% nei limiti previsti dalla legge e le detrazioni del 50%.

Una misura di sostegno che oltre all’incentivo, grazie alle agevolazioni in bolletta riconosciute dall’Autorità per l’energia con la riduzione degli oneri di trasporto e dispacciamento, al prezzo di vendita dell’energia immessa in rete, arriverà a un valore di 150-160 €/MWh sull’energia autoconsumata da impianti a fonti rinnovabili. Si tratta di un valore pari ad oltre tre volte il normale prezzo di mercato all’ingrosso dell’energia – di circa 50 €/MWh – che spingerà quindi le Comunità a orientare i propri consumi in maniera virtuosa e sostenibile per massimizzare l’autoconsumo in loco, facendo innescare così ulteriori filiere industriali: stoccaggi, efficienza, tecniche e tecnologie per l’uso razionale dell’energia, anche in agricoltura.

Allegati:

 DM Comunità energetiche e autoconsumo collettivo

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