l’agricoltura produce l’11% dell’energia fotovoltaica e autoconsuma più dell’8%
Gli impianti fotovoltaici realizzati nel settore agricolo sono poco più del 2,6% (17.914 impianti sul totale di 688.398) ma nel 2015 hanno prodotto l’11% dell’energia fotovoltaica e autoconsuma più dell’8%.
È quanto emerge dal rapporto statistico sul solare fotovoltaico, recentemente pubblicato dal GSE, da cui si rilevano considerazioni significative che hanno interessato il settore agricolo e l’impegno degli incentivi in conto energia.
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Al 31 dicembre 2015 gli impianti fotovoltaici installati in Italia risultano 688.398, cui corrisponde una potenza pari a 18.892 MW (+298 MW rispetto a fine 2014), che nel 2015 hanno prodotto 22,9 TWh di energia (+0,6 TWh rispetto all’anno precedente). L’11% è generato dal settore agricolo, mentre la produzione prevalente è garantita al 55% dal settore industriale (che include anche le centrali fotovoltaiche). Segue il settore terziario con il 21% e il domestico con il 13%. Il settore industriale è anche quello con i maggiori autoconsumi, il 44% dei 4.270 GWh autoconsumati in Italia nel corso del 2015, seguito dal terziario (28%), dal domestico (21%) e dal settore agricolo (8%).
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Alla fine del 2015 il GSE ha incentivato, attraverso il meccanismo del conto energia, il 94% della potenza installata in Italia pari a 17.701 MW. E’ tuttavia rilevante notare come il 41% della potenza incentivata si riferisce ad impianti collocati a terra (7257,41 MW). Questi impianti occupano più di 22.000 ettari di terreno, ma quelli che afferiscono al settore agricolo si stima siano circa il 17% degli impianti realizzati a terra per una potenza poco superiore ai 1200MW (oltre il 6% della potenza complessivamente installata). Mentre solo il 59% della potenza incentivata si riferisce ad impianti collocati non a terra, istallati su edifici, pensiline, serre, ecc. Il 14% di questa potenza, inoltre, è stata installata in sostituzione di coperture in eternit.
Di fatti gli impianti realizzati nel settore agricolo sono poco più del 2,6% (17.914 impianti sul totale di 688.398) per una potenza complessiva istallata di 2.056 MW, che rappresenta tuttavia circa l’11% della potenza totale. Gli altri impianti, circa l’80% afferiscono al settore domestico, con una potenza istallata che pesa meno del 14%; mentre la maggior parte della potenza (52%) è relativa al settore industriale, con poco più del 6% di impianti istallati; seguito dal settore terziario (23%) con più del 12,4% di impianti istallati.
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Gli impianti afferenti al settore agricolo si distribuiscono principalmente al Nord. In particolare, Emilia Romagna, Lombardia e Veneto rappresentano insieme circa il 41% degli impianti e il 38% della potenza del settore, in cui si concentra anche la maggiore produzione. E per paradosso il maggiore rapporto tra energia autoconsumata ed energia prodotta si osserva al Nord nel Trentino Alto Adige (50%) e Liguria (39%), al Centro nel Lazio (39%), e al Sud in Campania (45%) e Puglia (36%).
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Infine in agricoltura gli impianti in regime di scambio sul posto (con una taglia media dell’impianto di 37,9 kWp e una potenza media di prelievo al contatore di 44,9 kW) la produzione da fotovoltaico dell’insieme degli impianti è inferiore ai consumi totali delle relative utenze in tutti i mesi. Di fatti la quota degli autoconsumi è mediamente del 42% rispetto alla produzione e del 25% sui consumi finali. Pertanto, almeno in alcuni casi, si potrebbe valutare la fattibilità di strategie per ottimizzare in parte i consumi in modo da massimizzare gli autoconsumi, cercando, se possibile e complessivamente conveniente, di cogliere i benefici economici derivanti dal costo evitato di acquisto dell’energia.
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Allegati:
- Solare Fotovoltaico - Rapporto Statistico 2015
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