picchi di produzione superiori alla potenza nominale degli impianti, e conseguente sospensione degli incentivi 

  • Pubblicato il: 29/08/2016 

  • Biogas 

E’ capitato spesso ad un Operatore Elettrico di non incassare l’incentivo mensile (temporaneamente sospeso) perché l’impianto ha superato i “picchi di produzione”.

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Al riguardo il GSE ha chiarito che con riferimento alle modalità di valutazione dei picchi di produzione oraria che possano essere ritenuti incompatibili con la potenza nominale di un impianto autorizzata, il GSE attiva procedure di analisi e controllo quando un set di dati, complessivamente, presenta delle anomalie significative in termini di entità, frequenza e durata.

Pertanto non sono principalmente dei brevi picchi anomali di produzione ad attivare procedure di controllo, quanto soprattutto la rilevazione di misure di potenza immessa in rete superiore a quella per cui l’impianto è stato qualificato.

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 Nell’ambito di tale procedura di controllo, il GSE si interfaccia sempre con il gestore di rete per accertare nuovamente le misure fornite e, in caso di conferma dei dati di misura, verifica la documentazione acquisita in fase di qualifica degli impianti, al fine di riscontrare il mantenimento dei requisiti di ammissione agli incentivi. Ciò anche in riferimento al rispetto dei limiti di soglia che discriminano le modalità di accesso agli incentivi (accesso diretto, registri o aste), nonché eventuali altri criteri di priorità.

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Infine si precisa che qualora fosse necessario, tale procedura può richiedere l’apertura di un’istruttoria ad-hoc anche prevedendo un sopralluogo in sito del GSE. E fino alla conclusione dell’istruttoria può ritenersi necessario prevedere la sospensione degli incentivi.

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