Milleproroghe, l’ok biogas è un grande risultato di Coldiretti 

  • Pubblicato il: 14/02/2020 

  • Biogas 

Il via libera agli incentivi per i nuovi impianti di produzione di energia elettrica da biogas di potenza inferiore a 300 kW è un grande risultato ottenuto dalla Coldiretti. E’ quanto ha affermato il presidente Ettore Prandini in riferimento all’approvazione dell’emendamento al milleproroghe che riapre i bandi, nell’anno in corso, per l’ammissione agli incentivi per i nuovi piccoli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

“Si tratta di un intervento atteso dalle imprese agricole impegnate in un difficile processo di innovazione per lo sviluppo sostenibile” - ha precisato Prandini – nel sottolineare l’importanza della norma per sostenere l’economia circolare e sostenere i primati green dell’agricoltura italiana. Una norma che riguarda gli impianti nell’ambito del ciclo produttivo di una impresa agricola e di allevamento realizzati dagli imprenditori agricoli contribuisce al raggiungimento degli obiettivi europei in materia di economia circolare diretti a salvaguardare e a migliorare la qualità dell’ambiente e a garantire un utilizzo efficiente e razionale delle risorse naturali. Si torna così ad utilizzare la sostanza organica anche per contrastare la preoccupante desertificazione dei terreni.

L’approvazione dell’emendamento completa il sostegno alle energie rinnovabili di origine agricola che Coldiretti ha fortemente chiesto, ricordando come già la legge di stabilità abbia previsto il diritto di continuare ad usufruire di un incentivo sull’energia elettrica anche agli impianti alimentati a biogas con obbligo di utilizzo di almeno il 40% di effluenti zootecnici entrati in esercizio entro il 31 dicembre 2007 che non abbiano avuto modo di riconvertire la produzione di biometano per effetto dei ritardi nella fase di approvazione e quindi di attuazione del DM 2 marzo 2018 di incentivazione del biometano.

A prevederlo è l’articolo 40-ter del Milleproroghe (L. 28 febbraio 2020 n. 8).

La norma dispone la proroga per il 2020 degli incentivi previsti dalla Legge n. 145/2018 (Legge di bilancio 2019) per gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW, aventi determinate caratteristiche.

In particolare, sono stanziati altri 25 milioni di euro, limitatamente all’anno 2020, di incentivi previsti dall’articolo 1, comma 954 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (Legge di bilancio 2019), relativi agli gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW e facenti parte del ciclo produttivo di una impresa agricola, di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile e la cui alimentazione deriva per almeno l'80 per cento da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20 per cento da loro colture di secondo raccolto.

Si precisa che l’ammissione agli incentivi dovrà avvenire secondo le stesse procedure e modalità di cui all’articolo 1, commi da 954 a 956, L. 145/2018 e nel limite di un ulteriore costo annuo di 25 milioni di Euro (coperto tramite il meccanismo degli oneri generali di sistema e, dunque, senza effetti negativi per la finanza pubblica).

La Legge di bilancio 2019 (L. n. 145/2018) ha esteso la possibilità di accesso alle tariffe incentivanti previste dal D.M. 23 giugno 2016, agli impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, con potenza elettrica non superiore a 300 kW e facenti parte del ciclo produttivo di una impresa agricola, di allevamento, realizzati da imprenditori agricoli anche in forma consortile e la cui alimentazione deriva per almeno l'80 per cento da reflui e materie derivanti dalle aziende agricole realizzatrici e per il restante 20 per cento da loro colture di secondo raccolto.

 

Si ricorda che l’accesso agli incentivi è stato condizionato all'autoconsumo in sito dell'energia termica prodotta, a servizio dei processi aziendali (articolo 1, comma 954).

Si sottolinea come il comma 954 abbia previsto che la misura operasse fino alla data di pubblicazione del nuovo decreto ministeriale di incentivazione delle fonti rinnovabili (ex art. 24, co. 5 del D. Lgs. n. 28/2011) riferito all'anno 2019.

Si fa presente che il nuovo decreto di incentivazione, cd. D.M.4 luglio 2019, “Incentivazione dell'energia elettrica prodotta dagli impianti eolici on shore, solari fotovoltaici, idroelettrici e a gas residuati dei processi di depurazione” cd. FER 1, riferito all'anno 2019 e successive annualità, è stato pubblicato in G.U. il 9 agosto 2019.

Ferma restando la modalità di accesso diretto, l'ammissione agli incentivi di cui al comma 954 è stata riconosciuta agli impianti tenuti all'iscrizione a registro nel limite di un costo annuo di 25 milioni di euro (articolo 1, comma 955).

Nel dettaglio, sono state previste due diverse modalità, a seconda della potenza dell'impianto:

- accesso diretto: gli impianti fino a 100 kW possono presentare domanda a seguito dell'entrata in esercizio;

- iscrizione ai Registri: gli impianti di potenza superiore a 100 kW e fino 300 kW devono essere iscritti allo specifico Registro per l'assegnazione del contingente di potenza disponibile e, se rientrati in posizione utile, possono presentare domanda dopo aver realizzato l'impianto. Gli impianti fino a 100 kW possono optare per l'iscrizione al Registro invece dell'accesso diretto [*].

Il Gestore dei servizi energetici-GSE Spa forma e pubblica la graduatoria delle domande iscritte a registro nel suo sito internet, secondo i seguenti criteri di priorità, da applicare in ordine gerarchico fino a eventuale saturazione del contingente di potenza messo a bando:

a) impianti localizzati, in tutto o in parte, in aree agricole classificate vulnerabili ai nitrati;

b) impianti che richiedono una tariffa pari al 90 per cento di quella di cui al comma 954;

c) anteriorità della data ultima di completamento della domanda di partecipazione alla procedura (articolo 1, comma 956).

APPROFONDIMENTI:

 biogas e digestato equiparato nel maxiemendamento Legge di Bilancio 2020

 ripartono gli incentivi al biogas agricolo di potenza fino a 300kW. Dal 10 aprile al via le domande per le sole imprese e società agricole 

 

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